Brano: [...]consiglio, in sostituzione del giornalista Polverelli: ebbe così inizio quella sua velocissima carriera politica che lo porterà a essere — un anno dopo — sottosegretario alla Stampa e propaganda e, infine, ministro di quello stesso dicastero.

Allo scoppio del conflitto italoetiopico (1935) partì volontario per l’Africa orientale e, dopo essersi conquistato le necessarie benemerenze di guerra bombardando, alla testa della sua squadriglia aerea La Disperata, le inermi popolazioni dei villaggi abissini, il 9.6.1936, a soli 33 anni, fu posto a dirigere il ministero degli Esteri.

Ministro degli Esteri

Nel Diario tenuto dal 1936 (durante il processo di Verona (v.) Edda cercherà di utilizzarlo come strumento di ricatto contro il « duce ») Ciano stesso riconosce l’infima portata delle sue funzioni: « In fondo non si lavora che per fare contento lui — vi si legge — e se vi ci si riesce è la più grande soddisfazione ».

Fu infatti per fare contento « lui », Mussolini, che nel giugno del 1937 il ministro degli Esteri, dopo aver sostenuto e alimen[...]

Brano: I

Etiopia

Un apparecchio della squadriglia « La Disperata » (già nome di una squadracela fascista del primo dopoguerra), rientrato da una missione contro villaggi abissini (1935)

sero Passo Uarieu, stringendolo di assedio dal 21 gennaio. Ma la difficoltà delle comunicazioni (che impedì a ras Mulughietà e a ras Immirù di coordinare le rispettive azioni offensive con quella di ras Cassà) e l’intervento dell’aviazione italiana impedirono agli abissini di sfruttare l'iniziale successo. Anche in questa occasione gli italiani usarono i gas.

Nella notte del 23 gennaio una colonna di rinforzi raggiunse infine gli assediati di Passo Uarieu. Presi tra d[...]

Brano: [...]llare!, cooperando alla redazione e alla diffusione della rivista.

Ai primi di ottobre del 1925, in seguito all’uccisione di un loro camerata, avvenuta in oscure circostanze, i fascisti scatenarono a Firenze e in tutta la Toscana una sanguinosa rappresaglia contro gli oppositori e inclusero il nome del combattivo deputato socialista Gaetano Pilati tra le vittime designate. Nella notte fra il 3 e il 4 ottobre, alcuni membri della squadraccia « La Disperata » si arrampicarono con una scala fino alla finestra della camera da Ietto di Pilati e Io aggredirono davanti ai familiari, scaricandogli addosso un intero caricatore di pistola. Mortalmente ferito, il deputato socialista morì poche ore dopo aH’ospedale.

In quella stessa notte venne ucciso a Firenze anche J'avvocato socialista Gustavo Console.

Le salme di entrambe le vittime dovettero essere portate dal l’ospedale al cimitero in grande segretezza, tenendo celata l’ora dei funerali, per ordine dei fascisti. Le violenze squadriste contro gli antifascisti e le loro famiglie continuarono per[...]